A proposito di formazione
Indirizzato a
Medici (Oculisti, Ortopedici, Fisiatri), Odontoiatri, Fisioterapisti, Massofisioterapisti, Optometristi, TNPEE, Laureati in Scienze motorie, Logopedisti, Tecnici ortopedici, Osteopati, Podologi, Studenti.
Presentazione
Sulla base delle Linee Guida Nazionali del Ministero della Salute sulla “Classificazione, Inquadramento e Misurazione della postura e delle relative disfunzioni“ il Master in Posturologia Clinica ha lo scopo di fornire le conoscenze teorico-pratiche nella prevenzione, valutazione e nell’ approccio terapeutico alle disfunzioni posturali.
Si rivolge alle diverse figure professionali che per le loro competenze possono trovarsi a confronto con tali problematiche, cioè a laureati in medicina e chirurgia, odontoiatria, professioni sanitarie della riabilitazione, podologi, ortottisti e laureati in scienze motorie.
Nel corso del Master verranno analizzati nel dettaglio tutti gli aspetti coinvolti nel raggiungimento e nel mantenimento di una stabilità posturale individuale, asintomatica e prestazionale.
Il Master in Posturologia Clinica è organizzato in 7 moduli più un incontro di sintesi e revisione.
I primi due incontri propongono una formazione di base, volta a fornire le competenze indispensabili in ambito posturale e comuni a tutte le diverse professionalità, che potremmo definire “ strumenti del mestiere”.
I due moduli successivi sono seminari tematici per l'approfondimento delle relazioni posturali proprie di ciascuna entrata del sistema tonico posturale: vestibolo, occhio, piede e bocca.
Durante gli altri tre incontri viene trattato sia l'approccio di rieducazione propriocettiva al controllo della statica e del movimento, sia l'approccio manuale in posturologia clinica secondo due modelli: quello osteopatico della Biomeccanica Funzionale Dinamica e quello delle catene muscolari.
Il Master si conclude con un incontro di sintesi e di revisione degli argomenti trattati, in modo che tutti i concetti appresi diventino strumenti utili nella pratica quotidiana di ogni partecipante
OBIETTIVO
Il master mira a fornire una formazione avanzata, di tipo specialistico, nel campo della posturologia clinica, in linea con quelle fornite in ambito universitario, nei Paesi più avanzati in questo campo.
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezioni frontali teoriche intervallate da ampie sessioni pratiche a piccoli gruppi
Costante presenza contemporanea di almeno due docenti per l’acquisizione delle nozioni e delle procedure più moderne ed accreditate per la valutazione e la corretta esecuzione dei test necessariSeminari specialistici teorico-pratici tenuti da qualificati professionisti che saranno affiancati costantemente dai coordinatori del Master, per correlare gli aspetti specialistici teorici e pratici alla valutazione globale posturologica, anche mediante discussione di casi clinici
Luogo
a Milano
Date e orari
Inizio 6 maggio 2023
Durata
8 MODULI - 16 GIORNATE - 130 ORE 50 crediti ECM
Programma
Modulo 1-2
MODULO 1
LINEE GUIDA
Classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni
Considerazioni teorico-pratiche
La disfunzione posturale e la posturologia clinica
BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA - 1
Postura, equilibrio e stabilità
Il sistema tonico posturale
Propriocezione,percezione e dispercezione
La disfunzione posturale: la forma “muscolare”; la forma “pseudovertiginosa”; la forma “cognitiva”
Qual è il paziente “posturale”: l’anamnesi mirata
Ruolo delle diverse professionalità nell’approccio alla disfunzione posturale.
La visita
Gli “sbarramenti o ostacoli”
La valutazione tridimensionale in postura abituale e allo scoliosometro
La postura di fronte, di spalle e di profilo: elementi di diagnosi
I test per inquadrare lo “stato” del paziente ovvero qual è il grado di disfunzione del sistema tonico posturale
test di Romberg posturale
posturodinamica e podopelvica
tattica d’anca e tattica di caviglia
test di Zink
La sindrome disarmonica e i test per valutarla: Fukuda, Bassani, De Cyon
MODULO 2
BASI TEORICO PRATICHE DELL’ANALISI POSTUROLOGICA - 2
I test “percettivi”
I test neuroposturali per la ricerca della priorità
Il test degli indici
Il test di Nahamani
Riflessi arcaici ,riflessi posturali e Manovra di convergenza podalica.
Il test dei rotatori e la priorità strutturale (ascendente o discendente), psichica o viscerale
Il Maddox Posturale
La Valutazione dei “recettori” del Sistema Tonico Posturale
Il test muscolare kinesiologico: un metodo di indagine delle “funzioni” corporee
Modalità di esecuzione del test
Anatomia, funzione e procedura di esecuzione del test kinesiologico su deltoide, pettorale maggiore e tensore della fascia lata
La ricerca della priorità in kinesiologia applicata: strutturale, chimica, psichica
La localizzazione terapeutica
Il challenge
La disorganizzazione neurologica
L’inversione psicologica
Gli esami strumentali
La pedana stabilometrica
Utilizzo in posturologia clinica
La cartella clinica
Linee generali della sequenza della valutazione posturale
Modulo 3-4
MODULO 3
IL RECETTORE VESTIBOLARE
Dal vestibolo alla postura
Cenni di antropologia
Che cos’è l’equilibrio?
Anatomia dell’orecchio interno e del sistema vestibolare
Fisiologia dei recettori dell’equilibrio
Il nervo vestibolare ed i centri dell’equilibrio
Sistema vestibolare e la propriocezione: integrazione dei sistemi senso motori
Le efferenze: i riflessi vestibolari
Vertigini e disequilibrio
Vertigini spontanee e provocate
La storia del paziente: la bussola per orientare la diagnosi
Test di Romberg, Fukuda, valutazione assi posturali e delle strutture muscolo scheletriche
Le basi della valutazione vestibolare
Approccio multidisciplinare
IL RECETTORE OCULARE
L’occhio, le vie e i centri della visione
Fisiologia della visione monoculare e binoculare (cenni)
Acuità visiva, fusione motoria, sensoriale e stereopsi
Emmetropia e ametropia
La convergenza oculare
La funzione accomodativa e le sue disfunzioni
La corda di Brock (come test e come esercizio)
Esercitazioni pratiche
Anatomia e fisiologia dei muscoli estrinseci
Movimenti oculari (volontari e riflessi)
L’informazione propriocezione nella funzione visiva
La percezione dello spazio (localizzazione spaziale oculocentrica ed egocentrica)
La percezione del movimento
Cenni sulle disfunzioni visive (motorie e sensoriali)
Posizioni diagnostiche dello sguardo
Posizioni anomale del capo
Ipertono e paralisi dei muscoli oculomotori (cenni)
Eteroforia, soppressione e strabismo
Test obiettivo della visione binoculare: Cover test e Uncover
Il test del Maddox Posturale: attendibilità delle risposte e limiti di impiego
Esercitazioni pratiche
Fenomeni di negligenza e fisiopatologia dei meccanismi di soppressione percettiva
Il sinottoforo (principi costruttivi e illustrazione)
Pseudo-scotomi direzionali
Neurosensorialità, percezione e cognizione
La cognizione motrice
Interferenze uditivo-visive, uditivo-toniche e propriocettivo-visive
Esercitazioni pratiche: prisma ottico
Vertice e base del prisma
Deviazione prismatica
Effetto prismatico delle lenti per occhiali
Prismi “attivi e passivi”
Le tipologie di SDP secondo la classificazione del Dott. Orlando Alves da Silva
L’algoritmo per la prescrizione prismatica (cenni)
Caratteristiche geometriche degli occhiali equipaggiati con prismi attivi
La riprogrammazione posturale secondo Martins da Cunha
L’ergonomia posturale e le posizioni da evitare
Esercizi di respirazione diaframmatica
Esercizi di ortottica e visual training optometrico (cenni)
MODULO 4
IL RECETTORE PODALICO
Cenni di anatomia funzionale del piede e fisiologia articolare
Biomeccanica podalica in catena cinetica aperta e chiusa
Il piede come chiave di volta del sistema neurologico e fasciale
Filogenesi ed ontogenesi come fil rouge dell’inquadramento diagnostico
Rapporti reciproci tra il piede e la postura dei segmenti superiori
Interpretazioni posturali: squilibrio ascendente o discendente?
Visita posturale podologica
Podoscopio, uno strumento di valutazione della dinamica
Software per l’analisi del movimento a servizio del posturologo
Principi di trattamento: ortesi propriocettive e dissipatori
L’INTERFERENZA STOMATOGNATICA
L’interferenza stomatognatica in posturologia clinica
La valutazione orale: esame obiettivo e valutazione radiologica
La malocclusione
Le funzioni orali (respirazione, deglutizione, masticazione e fonazione)
Concetti di Ortognatodonzia
Concetti di gnatologia clinica
L’articolazione temporo-mandibolare
L’esame clinico gnatologico
Il disturbo temporo-mandibolare
Il bruxismo
La valutazione dell’ATM e della muscolatura stomatognatica
ATM, masticazione e postura: la RNO di Planas
Alcuni concetti di terapia gnatologica: la fisioterapia e il bite
L’ATM in posturologia clinica
Il rapporto mandibolo-cranico: come verificarlo e come variarlo in ottica posturale (il morso di costruzione).
Lingua, deglutizione e postura
Cenni di terapia miofunzionale
Le stimolazioni intraorali
Modulo 5-6
MODULO 5
PROPRIOCEZIONE E CONTROLLO NEUROMOTORIO
Sensazione, percezione e apprendimento percettivo
I test per la propriocezione cosciente e incosciente
Fisiologia generale della sensibilità
Pianificazione, programmazione e realizzazione del movimento
Errori metodologici più comuni riscontrati durante l’esecuzione degli esercizi propriocettivi e di controllo neuromotorio.
Gli esercizi controindicati. I test più utili
Il centro di gravità e pressione: esperienza pratica con pedana baropodometrica
Esercizi di anatomia esperienziale: il corpo attraverso le percezioni
Progressioni didattiche di esercizi
a corpo libero: affinare la strategia di caviglia, di anca e del passo
con balance pad: percezione degli appoggi, anticipazioni posturali, gestione del carico corporeo
con roller: percezione e controllo neuromotorio
con tavoletta rettangolare: articolarità, gestione del carico corporeo e propriocezione
Il sistema tonico posturale
Propriocezione, controllo neuromotori, postura, infortuni e prestazione: le interconnessioni
La metodologia di lavoro in età giovanile, per la prevenzione, la rieducazione/riabilitazione e la prevenzione degli infortuni.
Percorsi di allenamento per la prevenzione degli infortuni e il potenziamento funzionale per gli atleti di alto livello
Le nuove tecnologie a confronto: i dispositivi elettronici vs attrezzi abituali
La logica dell’esercizio propriocettivo
Programmi di lavoro necessari al recupero funzionale post-traumatico o postoperatorio: la rieducazione/riabilitazione propriocettiva di caviglia, ginocchio, anca, rachide e spalla
Progressioni didattiche di esercizi
con palla di grandi dimensioni: articolarità in scarico, percezione, propriocezione e stabilità
con palla di medie dimensioni: percezione, senso di posizione, di movimento e di forza
con semicilindro: controllo propriocettivo del rachide
con bastone: efficienza del sistema vestibolare
con tavola rotonda: propriocezione e controllo neuromotorio
con disco twist: controllo propriocettivo e neuromotorio
Percorsi di allenamento propriocettivo per il riequilibrio posturale, per la riatletizzazione e la prevenzione degli infortuni di atleti di medio-alto livello.
MODULO 6
L’APPROCCIO MANUALE
Posturologia e Osteopatia: due rotaie di uno stesso binario?
Principi fondamentali dell’osteopatia
Visione sistemica dell’osteopatia e apporto al sistema corporeo
Valutazione del cardine OAA (Occipite Atlante Asse) e del cardine Toraco-lombare
Disfunzioni biomeccaniche e posturologia: apporto della visione osteopatica
Relazione tra sistema strutturale e sistema viscerale: tra osteopatia e posturologia
Il diaframma secondo l’osteopatia
Successioni viscero-parietali osteopatiche e posturologia
Elementi di osteopatia nell’osservazione posturale: dismetrie false e alterazioni di carico
Evidenze del trattamento di normalizzazione osteopatica in ambito posturologico
Sessione pratica
Applicazione delle valutazioni e tecniche presentate
Casi clinici: discussione e trattamento
Modulo 7-8
MODULO 7
RACHIDE E CATENE MUSCOLARI
Presentazione di modelli di concatenazioni
Modelli presenti in letteratura:
Struiff - Denis, Myers, Busquet
Il nostro modello
Muscoli del tronco, posteriori e anteriori
Valutazione della statica:
piano sagittale, piano frontale, posizione seduta
Valutazione della dinamica:
flessione, estensione, rotazione, lateroflessione
Sessione pratica tra partecipanti
Valutazione della statica e della dinamica
Correlazione tra catene, movimento e clinica
Presentazione delle tecniche terapeutiche
tecniche miotensive
facilitazione funzionale
tecniche posturali
potenziamento muscolare (stabilizzazione)
Sessione pratica: applicazione delle tecniche presentate
Discussione e trattamento casi specifici
MODULO 8
RIFLESSI PRIMITIVI E RIFLESSI POSTURALI
REVISIONE E PRATICA CLINICA
• Revisione degli argomenti trattati
• Discussione di casi clinici in équipe
Docenti
Direttore scientifico: Stefano Frediani