A disposizione per aiutarti 06 36154658

Master Universitario di II Livello in Anticorruzione e Appalti Pubblici

Master e Corsi di Università degli Studi Link

Master Universitario di II Livello in Anticorruzione e Appalti Pubblici

Università degli Studi Link
  • In aula a Roma

Prezzo: Consultare

Contatta direttamente e senza impegno: Università degli Studi Link

A proposito di formazione

Indirizzato a

Il Master è rivolto principalmente a:

-Laureati con Laurea Magistrale in Giurisprudenza, Economia, Economia aziendale, Mercato del lavoro e relazioni industriali, Scienze politiche, Scienze sociali e lauree equipollenti.
- Pubblica Amministrazione: dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici chiamati principalmente a gestire la spesa pubblica e il proprio personale amministrativo, al fine di garantire il corretto rispetto dei principi costituzionali dell’agire pubblico ex art. 97 Cost.
- Forze Armate (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpi di Polizia Municipale), che quotidianamente contrastano la criminalità organizzata.
- Personale delle Società a partecipazione pubblica, nonché enti soggetti agli obblighi di trasparenza ex D.Lgs. n.33/2013 (dirigenti, funzionari e personale dipendente delle società ex D. Lgs. n. 175/2016).
- personale delle Imprese private (si pensi, ad esempio, alle Direzioni Legali o del Personale

Presentazione

Anticorruzione e Appalti Pubblici. Un nuovo modello di etica pubblica: risposte ordinamentali e nuovi protagonisti – VIII Edizione


Finalità

“La corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, danneggia l’economia europea e priva gli Stati di un gettito fiscale particolarmente necessario”: così dichiarava nel febbraio 2014 la Commissaria UE per gli Affari interni Cecilia Malmström, in occasione del Rapporto sulla lotta alla corruzione, specificando, al contempo, che “gli Stati membri hanno fatto molto negli ultimi anni per combatterla, ma la relazione odierna mostra che è lungi dall’essere sufficiente”.

Il fenomeno corruttivo rappresenta un problema di non agevole soluzione per l’Italia e per l’intera Unione europea, poiché in grado di colpire – seppur in modi diversi – tutti gli Stati membri, ed è capace di presentare all’economia europea un conto complessivo pari a circa 120 miliardi di euro annui.

Le Istituzioni della UE hanno suggerito al riguardo una sempre maggiore attenzione all’attuazione di politiche preventive della corruzione, ai meccanismi di controllo interno ed esterno e alla soluzione dei conflitti di interesse propri di ciascuno Stato membro.

All’interno di tale articolato scenario, il Master in Anticorruzione si propone di analizzare i principali istituti giuridici connessi alla normativa anticorruzione – oggetto di dibattito in sede nazionale e internazionale – che destano ancora oggi il maggior allarme sociale, e che pongono problemi sempre più complessi sia sotto il profilo preventivo che repressivo. Fenomeni, questi ultimi, che il legislatore nazionale ha tentato di rafforzare e modernizzare a partire dalla pubblicazione della L. n.190/2012 e dei suoi decreti attuativi.

La nuova normativa, in pratica, ha puntato a rafforzare le politiche di prevenzione mirate alla responsabilizzazione dei pubblici ufficiali e della classe politica, nel tentativo di bilanciare l’onere della lotta al fenomeno corruttivo che attualmente ricade quasi esclusivamente sulle forze dell’ordine e sulla magistratura.

Tuttavia tale legge si presenta di non agevole comprensione, anche in ragione della naturale complessità di determinati istituti giuridici che rendono necessario un continuo aggiornamento professionale per i dipendenti pubblici ed i soggetti interessati. Questo si verifica al fine di conoscere l’esatto perimetro giuridico predisposto dal legislatore nazionale a tutela del corretto agire amministrativo, garantendo gli strumenti utili a scongiurare l’insorgere di fenomeni corruttivi interni alle P.A.

Nonostante gli sforzi profusi dall’Italia siano considerevoli, la corruzione resta ancora oggi un fenomeno preoccupante e alcuni settori strategici dell’ordinamento amministrativo (su tutti, quello degli appalti pubblici regolati dal D.Lgs. n. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni) risultano, per la loro rilevanza economica, ancora fortemente esposti all’influenza della criminalità organizzata.
Da qui, pertanto, la necessità di produrre un ulteriore sforzo generale per promuovere una sempre più efficace campagna di sensibilizzazione verso la conoscenza ed il rispetto del diritto, della legalità e dell’etica, anche con il supporto di appositi corsi di formazione (universitari e post-universitari) e di aggiornamento normativo che illustrino agli interessati i gravi rischi e le molteplici responsabilità connesse ad un uso distorto dell’azione amministrativa.

Obiettivo del Master in “Anticorruzione e Appalti Pubblici. Un nuovo modello di etica pubblica: risposte ordinamentali e nuovi protagonisti” è lo studio teorico-pratico della normativa anticorruzione sotto il profilo amministrativo, penale e internazionale, con l’intento di formare figure apicali della Pubblica Amministrazione di grande competenza specialistica, nonché tecnici e professionisti del settore, a supporto delle azioni di contrasto dei fenomeni corruttivi.
Specifico rilievo viene destinato allo studio e alla conoscenza degli appalti pubblici di cui al D.Lgs. n.50/2016 e successive modificazioni e integrazioni, evidenziando i profili di rischio e le criticità legate alle singole procedure di affidamento.

In ragione del suo particolare grado di specializzazione e di dettaglio, il master mira a formare figure professionali di grande competenza specialistica.


Il Master si pone a supporto del percorso formativo (anche obbligatorio) di singole categorie professionali (avvocati, dottori commercialisti, consulenti del lavoro), fornendo loro valore aggiunto nello studio di istituti giuridici di particolare criticità e complessità, oltre che oggetto di costante evoluzione normativa.


Concorsi Pubblici

Il Master di II livello in Anticorruzione, in ragione delle tematiche in esso trattate, si pone come percorso formativo ideale per tutti i soggetti interessati a partecipare ai concorsi pubblici (molti dei quali, in particolare, prevedono il possesso di un Master di II livello come requisito di partecipazione, unitamente alla laurea - cfr. Bando Dirigenti SNA 2020).


Ammissione

I candidati al Master, per essere ammessi, devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia.
I candidati con titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese in cui hanno conseguito il titolo.

I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master.


Faculty Interna

La Faculty interna è composta per oltre il 70% da docenti con esperienza professionale ultraquinquennale sulle materie oggetto di docenza.

Luogo

a Roma

Date e orari

Frequenza: Weekend alterni (Sabato e Domenica, ore 09:30/13:15 – 14:15/18:00)

Aperte le iscrizioni
- Aprile-Maggio.

Durata

1 anno, 60 CFU

Programma

PROGRAMMA

Unit 1 - Principi generali di diritto pubblico in tema di anticorruzione (54 ore)

- I nuovi principi di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito pubblico
- Le modifiche apportate all'ordinamento costituzionale dalla Legge cost. n. 1/2012
- I principi generali dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.): i nuovi modelli di economicità ed efficienza
- Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: il nuovo contesto ordinamentale pubblico
- La Guardia di Finanza: ruolo e funzione a tutela delle finanze pubbliche
- L'Autorità Nazionale Anticorruzione: il ruolo e funzione nell'ordinamento giuridico
- I piani per la prevenzione della corruzione e la figura dei responsabili della prevenzione della corruzione


Unit 2 - La disciplina nazionale in materia di anticorruzione (54 ore)

- La disciplina nazionale in materia di anticorruzione. Ambito applicativo. Quadro regolatorio interno
- L'impianto codicistico dei delitti di corruzione. Profili nazionali ed internazionali
- I delitti contro la Pubblica Amministrazione. Principi generali. Le figure del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio
- I delitti di corruzione. Rapporti tra corruzione per l’esercizio della funzione e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Istigazione alla corruzione. Responsabilità penale e disciplinare
- Corruzione e traffico di influenze illecite. Casistica giurisprudenziale
- Le interazioni tra corruzione e criminalità organizzata. Valutazione delle politiche contro la criminalità (criminalità finanziaria, cybertreath, criminalità organizzata transnazionale)
- La corruzione nel settore privato. Analisi del fenomeno, quadro normativo e responsabilità degli enti


Unit 3 - La normativa anticorruzione: i reati contro la Pubblica Amministrazione (60 ore)

- Corruzione e abuso di ufficio
- Il fenomeno della corruzione all’interno della P.A.: casi di studio e misure preventive (rotazione, conflitti di interesse, incompatibilità).
- I delitti di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Casisitica giurisprudenziale
- Il whistleblower. Figura, meccanismi di tutela e inquadramento giuridico. Accenni comparativi
- I c.d. "reati-spia": riciclaggio, false comunicazioni sociali. Cenni procedurali. Le misure cautelari personali e patrimoniali. La confisca.
- I reati tributari. Normativa e contesto di riferimento
- I modelli organizzativi ex D.Lgs. n. 231/01, con particolare riferimento alle società a controllo pubblico


Unit 4 - Anticorruzione e nuova trasparenza amministrativa (52 ore)

- La Pubblica Amministrazione: inquadramento soggettivo. Le società a partecipazione pubblica
- Corruzione e trasparenza amministrativa: le novità normative. I settori maggiormente esposti: appalti, concessioni, affidamenti di incarichi e consulenze
- L’accesso agli atti nella sua evoluzione normativa e giurisprudenziale: il D.Lgs. n. 33/2013. L'accesso documentale, civico e generalizzato
- Il procedimento amministrativo (L. n. 241/90): principi generali e le novità normative
- I vizi dell'atto e la responsabilità della Pubblica Amministrazione
- Ruolo e funzione della Corte dei conti nel contesto ordinamentale pubblico: In particolare: la giurisdizione sulle società partecipate
- Responsabilità amministrativa del dipendente pubblico e danno erariale. Casistica giurisprudenziale


Unit 5 - Anticorruzione e appalti pubblici (80 ore)

- Anticorruzione e nuovo codice degli appalti pubblici
- L’agire negoziale della Pubblica Amministrazione: il fondamento normativo
- Il nuovo Codice dei contratti pubblici: le novità normative. La ratio della riforma voluta dal legislatore nazionale
- La trasparenza e la razionalizzazione della spesa pubblica. Gli acquisti centralizzati: ruolo e funzione di Consip S.p.A.
- Gli affidamenti sopra e sottosoglia. Le procedure negoziate
- Gli affidamenti diretti e i limiti previsti dal legislatore. Le novità normative. Casistica giurisprudenziale
- Le commissioni giudicatrici: ruolo, poteri, funzione e responsabilità. I conflitti di interesse


Unit 6 - Profili di criticità in tema di anticorruzione legati alle procedure di affidamento (60 ore)

- Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento
- Determina a contrarre e bando di gara. Le clausole immediatamente lesive e la loro impugnazione
- Il soccorso istruttorio: casistica giurisprudenziale
- L’aggiudicazione e la stipulazione del contratto di appalto: i profili di criticità
- Il contenzioso in materia di appalti pubblici: il rito speciale appalti
- L’esecuzione della commessa pubblica
- I controlli della Pubblica Amministrazione a valle della stipula. Subappalti, subaffidamenti, varianti e riserve

Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.


Project Work finale

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso.

È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU).

Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo.

Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

Vuoi saperne di più?

Formazione relazionata

In questo momento non sono disponibili programmi di formazione simili
TrovaFormazione.it
Vuoi saperne di più su questo programma?Richiedi Informazioni