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Master Universitario di II Livello in Gestione dei Beni Culturali – XI Edizione

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Master Universitario di II Livello in Gestione dei Beni Culturali – XI Edizione

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  • In aula a Roma

Prezzo: Consultare

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A proposito di formazione

Indirizzato a

Il Master è rivolto a tutti coloro che già lavorano o che intendono lavorare nel mondo dei beni culturali, sia in ambito pubblico sia nel settore privato.

Le figure professionali che il Master aspira a formare sono:

- direttori di musei
- manager di aziende private che forniscono servizi culturali
- consulenti degli enti pubblici preposti alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale
- curatori e organizzatori di mostre ed eventi
- sviluppatori di prodotti culturali innovativi
- consulenti di imprese culturali e di industrie creative
- esperti in marketing e comunicazione dei beni culturali

Presentazione

Edizione: XI

Finalità

Le grandi trasformazioni in atto nel settore dei beni culturali riguardano il cambiamento del ruolo sociale dei luoghi della cultura che, come sancito da ICOM (International Council of Museums), devono porsi “al servizio della società e del suo sviluppo”, essere “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi”, promuovere “la diversità e la sostenibilità”, operare “eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”.

L’evoluzione del ruolo globale dei luoghi della cultura si è tradotta nel nostro Paese in una serie di profonde trasformazioni, attuate negli ultimi dieci anni dal Ministero della Cultura. Tali rivoluzioni impongono l’adozione di nuove competenze e professionalità, necessarie per adottare una visione manageriale e sviluppare nuovi modelli di gestione del patrimonio culturale: tutto ciò al fine di perseguire gli obiettivi sociali e di valorizzazione invocati sia dagli organismi nazionali e internazionali che dai fruitori stessi dei luoghi di cultura.

Le competenze finora non richieste a direttori di musei, funzionari e operatori dei luoghi della cultura vertono su argomenti che non vengono indagati durante gli studi universitari di Storia dell’Arte, Archeologia e Architettura: la comunicazione e il marketing, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’attivazione di relazioni e sinergie con il comparto turistico, l’audience development e la customer experience, la sostenibilità, l’ottimizzazione del rapporto tra pubblico e privato, la capacità di attrarre risorse finanziarie, una nuova accessibilità culturale e, più in generale, l’acquisizione di competenze di management sia gestionale che finanziario.

In questa direzione, il Master soddisfa pienamente le nuove esigenze di allargare e specializzare le competenze manageriali dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, o di chi voglia specializzarsi nel campo della gestione, della valorizzazione e della promozione delle attività culturali.
Il percorso formativo si propone di fornire le competenze e gli strumenti necessari per adottare una visione manageriale e sviluppare modelli innovativi di gestione e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico-culturale del nostro Paese.


Ammissione

I candidati al Master, per essere ammessi, devono essere in possesso di Laurea Specialistica, di Laurea Magistrale e/o di Laurea Vecchio Ordinamento, conseguita in una Università degli studi della Repubblica Italiana o altro Istituto Superiore equiparato, o di altro titolo equivalente conseguito presso altra Università, anche straniera, a condizione che il medesimo sia legalmente riconosciuto in Italia.

I candidati con titolo accademico conseguito all’estero dovranno essere in possesso della dichiarazione di valore del titolo conseguito, rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese in cui hanno conseguito il titolo.

I requisiti devono essere posseduti e dimostrati alla data di scadenza del bando di Ateneo, pena la non ammissione alla prova di selezione del Master.


Faculty Interna

La Faculty interna è composta per oltre il 70% da docenti con esperienza professionale ultraquinquennale sulle materie oggetto di docenza.

È direttore di Munus Arts & Culture, azienda leader in Italia nella gestione dei servizi museali e nell’organizzazione di mostre ed eventi culturali.

Luogo

a Roma

Date e orari

Frequenza: Weekend alterni (sabato e domenica, ore 09:30/13:15 – 14:15/18:00)

Aperte le iscrizioni
- Aprile-Maggio 2023

Durata

1 anno, 60 CFU

Programma

PROGRAMMA

Unit 1- I beni culturali: ruolo sociale e strategie di sviluppo tra fruizione e valorizzazione (45 ore)

- Panoramica: attori, enti, istituzioni dei BC; open issues
- La riforma del MIC e la legislazione dei beni culturali
- Associazionismo tra volontariato ed opportunità dal Codice del Terzo Settore
- La fruizione dei beni culturali: dalla tutela alla valorizzazione
- Il rapporto tra turismo e cultura: la valorizzazione dei luoghi della cultura attraverso il rilancio turistico
- Microeconomia del turismo: domanda e offerta nella gestione museale
- Tutela paesaggistica, ambiente e il nuovo art. 9 della Costituzione
- Il cinema e la televisione nella promozione del patrimonio culturale
- Lo stato dei teatri in Italia tra criticità e opportunità; il FUS
- Il Rome Museum Exhibition
- Il Comando Carabineri Tutela Patrimonio Culturale
- Concessioni e affidamenti in house nei beni culturali
- La transizione sanzonatoria dei reati nei beni culturali
- Il diritto d’autore nei beni culturali


Unit 2 - I musei: organizzazione e gestione (45 ore)

- La direzione di un museo autonomo
- Ripensare il museo: la museologia dalla teoria alla pratica
- Il ruolo dei privati nei musei: dal business plan di un museo alla gestione dei servizi al pubblico
- Il building manager di un museo
- Archivio e catalogazione
- Beni culturali e accessibilità
- La didattica museale
- Il museo più grande del mondo prende forma: il Grand Egyptian Museum
- Case study: i Musei Civici di Pinerolo
- Il Museum Shop: editoria d'arte e merchandising


Unit 3 - La comunicazione e il marketing dei beni culturali (45 ore)

- Il marketing dei beni culturali
- Evoluzione dei mezzi di comunicazione dagli old ai new media
- Visual Merchandising; tecniche e strategie di vendita
- Canali e strumenti della comunicazione: organizzazione e gestione della comunicazione
- Digital marketing
- Social media management
- Graphic design per i beni culturali


Unit 4 -Tecnologia e beni culturali (40 ore)

- Musei italiani e servizi digitali; la tecnologia come forma di "edutainment"
- Le nuove tecnologie tra promozione e fruizione del patrimonio culturale
- Tecnologie per la tutela e il monitoraggio dei beni culturali: i droni
- Augmented Reality, Virtual Reality, Mixed Reality. Stato dell'arte e nuove frontiere
- Prodotti tecnologici per la fruizione dei luoghi della cultura
- La ricerca tecnologica nei beni culturali
- Museologia ed eredità digitale


Unit 5 - Il mercato dell'arte (40 ore)

- La vita di un artista
- Viaggio nell’arte contemporanea. Dal dopoguerra ad oggi
- Arte contemporanea: il rapporto tra artisti, storici dell'arte e istituzioni museali
- L’importanza del mercato dell’arte
- Dal collezionismo alla corporate collection. Storia del mercato dell'arte ed esempi di collezioni private.
- Le corporate collection come modello di crescita aziendale. Esempi virtuosi in Italia e nel Mondo.
- Le gallerie d'arte e le fiere d’arte
- Arte contemporanea: il rapporto tra artisti, storici dell'arte e istituzioni
- L'import-export delle opere d'arte
- Le Case d'asta


Unit 6 - L'organizzazione di mostre ed eventi culturali (45 ore)

- Pianificazione economico-finanziaria e organizzazione di una mostra
- La cura della mostra
- La gestione dei prestiti
- Trasporti e assicurazioni
- Gli allestimenti di una mostra
- Il catalogo di una mostra
- Lo spettacolo dal vivo nei luoghi della cultura
- Eventi nei musei


Unit 7 - Finanziamenti e Progettazione (30 ore)

- Europrogettazione
- Sponsorizzazioni e fund raising
- Art Bonus e mecenatismo
- Gli enti territoriali e il sostegno al rilancio turistico dei luoghi della cultura. Dai Piani di Sviluppo e Coesione al PNRR
- Introduzione al fundraising: il ciclo del fundraising. Individual giving, big donors e sponsorship per la cultura
- Membership e associazioni a supporto del fundraising culturale
- Crowdfunding per la cultura
- Partenariato e governance a supporto del fundraising
Attività laboratoriali di approfondimento - 70 ore
Alla fine di ogni Unit è prevista una verifica relativa agli argomenti trattati. Il voto (espresso in trentesimi) costituirà parte integrante della media del voto finale di conseguimento del Master.


Project Work Finale

Ciascun partecipante al Master è chiamato ad elaborare un Project Work formativo professionalizzante coerente con i temi trattati dal corso.

È parte integrante dell’attività didattica del Master, è oggetto di valutazione e attribuisce n.15 crediti formativi universitari (CFU).

Il progetto finale ha lo scopo di proporre una o più soluzioni innovative e/o migliorative attraverso l’approfondimento di variabili di contesto, processi e modelli applicativi. Può prevedere, infatti, sia l’innovazione di un’attività, sia l’impostazione o il cambiamento di una struttura organizzativa, o ancora il miglioramento di una nuova procedura operativa o lo sviluppo di un nuovo processo.

Il PW può essere individuale o di gruppo: in quest’ultimo caso l’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica.

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